Aggiornamento su trasporti e mobilità dolce

In bici in città

Inquinamento, cambiamento climatico, scomparsa della biodiversità, impoverimento della fauna e della flora, ecc. Gli impatti negativi sull'ambiente dell'uso frequente dei veicoli termici sono molteplici e non trascurabili. Tuttavia, le persone continuano a viaggiare in auto e molti non capiscono ancora l'interesse di spostarsi verso un mobilità dolce.

Il predominio dell'auto termica

Mentre parliamo, l'auto rimane effettivamente dominante nelle città così come nelle aree rurali e periurbane. Questo mezzo di trasporto altamente inquinante è il mezzo di trasporto dominante per gli spostamenti quotidiani.

La maggior parte dei lavoratori usa l'auto per andare al lavoro, per fare commissioni, per andare a una riunione e per viaggiare. Per questo motivo il traffico stradale è costituito principalmente da auto private e veicoli commerciali leggeri.

L'importanza delle diverse modalità di trasporto

Se prendiamo in considerazione i risultati dell'indagine "Mobilità delle persone", nel 64,8 il 2008% dei francesi ha utilizzato l'auto quotidianamente, rispetto al 63% del 2019. E il secondo modo di viaggiare è camminare con una percentuale del 22,3% in 2008 e 23,5% nel 2019.

Terzo il trasporto pubblico con una percentuale dell'8,3% nel 2008 e del 9,1% nel 2019. Poi c'è il bicicletta stabile negli stessi periodi con una percentuale del 2,7%.

La proliferazione delle soluzioni di mobilità dolce sin dal primo Vélib'

Tuttavia, va notato che le soluzioni di mobilità dolce si sono moltiplicate in città sin dalla prima Vélib'. Sempre più francesi sono consapevoli dell'impatto dei loro viaggi sull'ambiente e dell'importanza della mobilità sostenibile. In effetti, i francesi erano più interessati al ciclismo, scooter, carpooling e car sharing.

Infatti, il concetto di mobilità dolce abbraccia sia modalità attive di mobilità che fanno appello all'energia umana sia ai mezzi di trasporto mobilità collettiva o individui che contribuiscono alla riduzione delle emissioni di gas serra.

È per questo motivo che è aumentato l'uso della bicicletta nelle aree urbane per gli spostamenti quotidiani, in particolare nei centri cittadini abitati da più di 100 persone e dove il 000% delle distanze da percorrere è inferiore a 60 km.

Per quanto riguarda la mobilità condivisa, può essere considerata una pratica in via di sviluppo. Il carpooling, ad esempio, ha un tasso di penetrazione del 30% tra le popolazioni. E anche l'autonoleggio tra privati ​​sta cominciando a guadagnare terreno. Infine, non dimenticare il trasporto autonomo, lo scorrimento urbano e il bike sharing.