bici galassia, rapporto europeo

In un momento in cui bicicletta è riconosciuto come un vero e proprio trasporto sostenibile e salutare, è importante conoscere la posizione di ogni paese nei confronti della sua promozione. Si consideri, ad esempio, la seconda edizione dello State of National Cycling Strategies in Europe per scoprire e capire cosa stanno facendo i paesi della regione paneuropea per sviluppare il ciclismo a livello nazionale entro il 2030.

Progetti nazionali e globali

Secondo l'edizione 2022 di "Lo stato delle strategie ciclistiche nazionali in Europa", le strategie ciclistiche nazionali sono sviluppate con l'obiettivo di realizzare progetti sia nazionali che globali.
Da un lato, consentono di raggiungere gli obiettivi di avere città più vivibili con abitanti sani, strade più sicure e anche un'evoluzione dell'industria della bicicletta e del cicloturismo con piste ciclabili, e Arredi urbani a 2 ruote. E dall'altro garantiscono la riduzione delle emissioni di gas serra e la riduzione del consumo di carburante ed energia nel settore dei trasporti.
L'Accordo di Parigi del 2015 ha addirittura confermato che il contributo di ciascun Paese consente di limitare il riscaldamento globale al di sotto di 2 o 1,5 gradi Celsius rispetto ai livelli preindustriali.

Piani Energia Clima Nazionali 

Inoltre, va anche ricordato che esiste quello che viene chiamato “Piano Nazionale Clima Energia” o “PNEC”. Questo strumento politico è stato messo in atto a livello europeo per raggiungere un obiettivo interessante che è la riduzione delle emissioni di CO2 del 40% entro il 2030.
A tal fine, gli Stati membri dell'UE-27 hanno presentato prima del 2019 piani dettagliati delle loro strategie nazionali per il periodo 2021-2030. Indicano chiaramente come agiranno per contribuire a ridurre le emissioni di sostanze inquinanti in settori non ETS come il trasporto terrestre, l'edilizia, l'agricoltura ei rifiuti.
Secondo il rapporto pubblicato dalla Commissione Europea nel 2020, ECF ha analizzato la considerazione della bicicletta da parte della PNEC degli Stati membri e ha concluso che, fino ad allora, la bicicletta non costituisce ancora un mezzo a sé stante per ridurre le emissioni di GHG in il settore dei trasporti.
Inoltre, i paesi europei devono ancora fare molti sforzi per raggiungere gli obiettivi fissati entro il 2030. Le strategie sono generalmente buone, ma dobbiamo rispettarle e soprattutto agire insieme per non dover affrontare lo stesso tipo di problema dopo il 2030.