Indossare il casco è davvero necessario per i ciclisti?

In un momento in cui l'uso di bicicletta è incoraggiato da molte associazioni, un gruppo di parlamentari centristi sostiene il disegno di legge che prevede il pagamento di una multa di 135 euro in caso di mancato utilizzo del casco da parte dei ciclisti. È vero che questa iniziativa permette di rafforzare il sicurezza conducenti di due ruote, ma l'ammontare della sanzione rischia di dissuadere dall'uso della bicicletta. Spiegazioni.

Un rapido promemoria dei principali vantaggi del ciclismo

I vantaggi del ciclismo non sono più da dimostrare. È uno dei migliori mezzi di trasporto per preservare la salute e l'ambiente. Da un lato, ti permette di fare sport e muovere il tuo corpo. Soprattutto da quando le città si sono attrezzate arredo urbano per la causa, i ciclisti sono disposti a farlo deposito deposito bici e le supporto per bici con punto di ricarica.
E dall'altro permette di muoversi senza consumare carburante e senza inquinare il pianeta.
La bici è perfetta anche per percorrere velocemente qualche chilometro senza preoccuparsi degli ingorghi. E durante questa fase di deconfinamento, è il veicolo perfetto per ridurre al minimo i contatti e limitare la diffusione del virus.

Un effetto controproducente

Secondo le associazioni ciclistiche, il fatto di imporre l'uso del casco a pena di sanzione può cambiare la situazione. Le persone non saranno più motivate a pedalare quotidianamente, perché avranno paura di essere esposte ad un alto rischio di incidenti e ad una grossa multa.
Inoltre, la proposta di legge non riguarda solo i ciclisti, ma si rivolge a qualsiasi conducente di un veicolo a una o più ruote. Ciò significa che anche gli utenti di scooter e autogiri vengono messi nella stessa borsa.

Panoramica delle statistiche 2019

Il gruppo dei parlamentari centristi sostiene che "i caschi possono salvare vite umane e prevenire gravi incidenti". Beh, non è sbagliato. Tuttavia, è necessario fare riferimento alle cifre. Nel 2019, la maggior parte dei ciclisti infortunati viene colpita alle braccia e alle gambe.
Solo il 23,3% è ferito al viso e il 16,9% alla testa. In 10 anni di studio, circa l'1% dei feriti ha riportato ferite gravi, probabilmente mortali, alla testa.

Sicurezza per numeri

Inoltre, bisogna considerare anche quella che viene chiamata "sicurezza nei numeri". In altri paesi è stato dimostrato che più aumenta il numero di ciclisti, più diminuisce il rischio di incidenti.
Gli utenti delle due ruote diventano effettivamente più prevedibili dagli altri utenti della strada quando pedalano insieme negli spazi pubblici. Si vedono meglio. Quindi sono più sicuri e più sicuri.